Powered By Blogger

lunedì 11 maggio 2015

Found in Translation - Riconoscimenti

       Dal settembre scorso, la Found in Translation (FIT), agenzia di traduzioni che fa parte del Gruppo Orbis, da me diretto, ha ottenuto un significativo riconoscimento, in quanto è stata inserita come fornitore ufficiale della Ferrero International S.A, e della Ferrero S.p.A., di cui ha cominciato a tradurre il Corporate Responsibility Report, oltre a varie altre comunicazioni.
       Si tratta di un riconoscimento che premia il nostro costante impegno per una traduzione di qualità che si inserisca nella tradizionale linea di condotta, di ispirazione crociana, che a una "traduzione brutta e fedele" ne preferisce una "bella e infedele", dove ovviamente si tiene conto del fatto che, là dove non si devono effettuare traduzioni di stretto carattere tecnico, quello che conta veramente è che la traduzione interpreti al meglio la comunicazione aziendale nei suo intendimenti originari e soprattutto sappia trasmetterla al pubblico di riferimento facendo uso dei codici culturali che sono propri di tale pubblico, e non si limiti a una semplice traduzione - più o meno riuscita - degli orientamenti culturali e comunicativi di chi ha emesso il messaggio iniziale.
       Questo riconoscimento ha ovviamente giovato alla visibilità della nostra agenzia, che in tal modo ha potuto ritagliarsi un nucleo di clienti fedeli e qualificati.
       Credo che si possa infatti affermare - con cognizione di causa - che uno dei principali problemi della traduzione contemporanea sia imputabile alla carente cornice culturale in cui esse si inseriscono, spesso dovuto al fatto che, per ragioni di budget, si utilizzano traduttori non qualificati, che costano poco, ma rendono meno...

                           Piero Visani
                           Direzione di Found in Translation



martedì 17 febbraio 2015

Found in Translation - Traduzioni: il problema della qualità

       Una traduzione o è di qualità o non è. Non si tratta di un'affermazione banale e scontata. Di recente Found In Translation (FIT) è stata contattata da un grande gruppo industriale italiano, che ci ha sottoposto una traduzione che aveva fatto fare a un'agenzia concorrente.
       Il livello qualitativo della traduzione - una semplice versione italiano>inglese - era tale per cui, una volta consegnata al committente e da questa data alle stampe, aveva finito per creare a quel gruppo industriale seri problemi di immagine sul piano internazionale, poiché la traduzione era realmente in quello che si è soliti definire "inglese maccheronico".
      Né si può nemmeno accusare detto gruppo di avarizia, poiché l'agenzia di traduzione che lo aveva servito si era fatta pagare, e neppure poco. Ma il risultato era stato talmente scadente da nuocere gravemente al prestigio del gruppo che l'aveva commissionata.

       Questa è la ragione per cui FIT ha puntato e tuttora punta solo ed esclusivamente sulla qualità del servizio fornito, perché nulla più di una traduzione mal fatta è in grado di nuocere all'immagine esterna dell'azienda che l'ha commissionata. Questa politica, in una fase iniziale della nostra attività, non si è rivelata pagante e ci ha creato qualche problema, poiché la tendenza di fondo di coloro che commissionano le traduzioni è rimasta a lungo quella di privilegiare il contenimento e talora anche l'abbattimento dei costi. Entro certi limiti, una scelta del genere appare comprensibile, ma diventa un classico caso di eterogenesi dei fini quando una traduzione infelice rischia di far apparire un'azienda - quanto più è grande e prestigiosa - un gruppo di dilettanti allo sbaraglio, neppure in grado di scegliere  e/o permettersi un'agenzia di traduzioni di elevato livello qualitativo.

       Questo messaggio sta cominciando infine a filtrare, e ne vediamo i risultati. Teniamo a precisare che spesso non si tratta nemmeno di una questione di costi, in quanto la differenza di prezzo con le agenzie concorrenti sovente neppure esiste e comunque - quando esiste - viene ripagata grandemente dai vantaggi che ne derivano sul piano dell'immagine.
       Qualunque dirigente di una struttura - pubblica o privata - farebbe bene ad interrogarsi sull'effetto terribilmente negativo esercitato sull'immagine della struttura stessa da una traduzione errata e poco professionale.
       La FIT rifiuta questo approccio. Può vantare tra i propri committenti aziende qualificate e prestigiose (di cui forniremo un elenco a chi ci dovesse chiedere dei preventivi), e ha dei costi assolutamente concorrenziali rispetto a quelli della concorrenza.
       Contattateci per un preventivo senza impegno.


lunedì 9 febbraio 2015

Found In Translation -.Traduzioni - Il Blog

       Abbiano appena creato il blog della nostra agenzia di traduzioni, la Found In Translation (FIT). Quanto prima lo riempiremo di contenuti.